Mi prendo un po’ di tempo per commentare «Made in China» andato in onda ieri sera su Teleticino.
Non ho mai nascosto il mio punto di vista riguardo la Repubblica Popolare Cinese, di conseguenza il mio commento sarà piuttosto di parte.
La prima parte della trasmissione parla di Covid19, o meglio di SarsCovid19, Fabrizio Gatti offre una visione un po’ diversa rispetto quella a cui siamo abituati e particolarmente critica nei confronti della Cina, senza però risparmiare OMS e altri governi.
La parte centrale è quella meno interessante. Non mi soffermo.
Salto dunque direttamente a quella più importante e per la quale ho guardato le prime due.
Già i nomi prometto bene, in collegamento c’è Federico Rampini, che seguo da diverso tempo anche se non ho ancora letto l’ultimo libro. Lacuna che colmerò a breve. In studio l’avvocato Paolo Bernasconi, dal quale ho ripreso il titolo del post. Marco Chiesa, presiede del gruppo degli amici di Taiwan del Parlamento Svizzero; il più diplomatico del gruppo e il giornalista Alfonso Tuor.
Gli argomenti trattati sono stati tanti, da Taiwan e la protezione / non protezione militare USA, all’importanza strategica che l’isola offre alla Repubblica nel suo obiettivo di conquista del mondo.
Passando dai governi Trump e Biden, si arriva agli accordi non sempre etici stipulati con la Svizzera. Gli interessi finanziari dei colossi internazionali all’instabilità economica occidentale.
In poche parole, un’ottima infarinatura di quanto sta accadendo, anche nel nostro piccolo. Stasera lo riguardo col Piccolo Boh.
Non ancora.
Mi immagino azzurra seduta ad un tavolo a parlare con Xi Jin Ping Pong :-)
Io sono di parte, ma dall’altra parte :-) ogni superpotenza commette atrocità è nella sua natura e nel suo essere. Spesso e volentieri ci dimentichiamo tutte le carognate commesse dagli Stati Uniti. Per cominciare dallo sterminio dei Nativi americani :-(
Se ti interessa in po' di geopolitica, mi permetti di consigliarti un canale YouTube. Mappa mundi. Ci sono delle cose parecchio interessanti.