La censura e la paura

Da troppo tempo ormai è diventata abitudine di TN di non permetterci più di commentare le sparate degli pseudo-esperti nostrani.

l'ultima in ordine di tempo proprio l'articolo dell'intervista odienra al dr. Marco Toderi Brancaleone.

Questo modo di fare ha l'unico scopo di instaurare una pressione psicologica sui lettori, sui non vaccinati, che lo siano per diffidenza oppure proprio per contrarietà assoluta.

La pressione di dire: abbiamo già un colpevole, visto che sappiamo già che dovremo chiudere ed entrare in un terzo lockdown.

ora il compito importante spetta a tutte le persone che hanno seguito i nostri diktat è hanno ceduto, hanno elemosinato le vaccinazioni (diktat per la maggior parte insensati) si scaglino ora contro appunto gli scettici e i contrari al vaccino. Queste categorie sono i colpevoli designati, i capri espiatori per un fallimento strategico epocale.

Raggruppiamo tutti nella categoria "no-vax": in un unico fascio e bombardiamolo tramite i media e l'isolamento nella società.

Soprattutto i media non diano la possibilità di discutere ed argomentare!!!

Ma Toderi Brancaleone, sicuramente autoritario, molto più autoritario di Luc Montagnier, afferma che le varianti si sviluppano se non ci si vaccina, quando numerosi studi, da diversi decenni affermino esattamente il contrario. Se è più intelligente di chi i virus davvero li studia da vicino, sono certo si possa candidare al prossimo Nobel per la medicina.

Per chiarimenti sui sistemi utilizzati ricordo il libro "psicologia oscura, 17 tecniche proibite", Pietro O. Marchigiani, ed Mondadori (esiste pure su kindle)